Diversamente dai sistemi a circolazione naturale, in quelli a circolazione forzata il serbatoio di accumulo per l’acqua calda è separato dal pannello.
Si tratta di una scelta impiantistica più complessa e costosa rispetto ai sistemi a circolazione naturale. Questa soluzione è consigliata nei climi freddi (Nord Italia e zone montane), in particolare per impianti utilizzati per tutto l’anno e integrati con il riscaldamento domestico.
Inoltre, la circolazione forzata si rende necessaria in tutti gli impianti medio-grandi (di solito oltre i 6 m²) e in quei casi in cui non è possibile posizionare il serbatoio ad un’altezza maggiore dei pannelli. Possono essere utilizzati sia i pannelli piani vetrati sia quelli sottovuoto.